Non c’è niente da fare. Quello dell’Atletico resta per la Real un campo maledetto. Non importa aver giocato un ottimo secondo tempo dopo essere andati in svantaggio quasi subito nel primo. Non importa se Mikel Oyarzabal abbia prima preso un palo e poi pareggiato con un gran gol. Non importa se l’arbitro abbia usato due pesi e due misure per concedere o non concedere un rigore. Alla fine va a finire sempre cosi. Però questa volta qualcosa di diverso si è visto: la Real c’è! E come se c’è. Certo il primo tempo non è stato dei migliori. Si notava la stanchezza del turno di Champions vinto in Austria. Ma ne secondo si è vista una buona Real, che su un campo ostico come quello del Metropolitano, ha sfiorato l’impresa. Un Oyarzabal immenso, tornato a essere ormai il trascinatore di questa Real. Ora ricarichiamo le pile e tesa al prossimo match che si giocherà in casa il 21 ottobre contro il Mallorca. Aupa la Real!