25 anni dall’assassinio di Aitor Zabaleta

Proprio il prossimo venerdì 8 di dicembre si commemorerà Aitor Zabaleta che 25 anni fa venne assassinato da un gruppo di ultras estremisti nelle vicinanze dello stadio Vicente Calderón di Madrid prima dell’incontro degli ottavi di finale della Coppa UEFA tra Atlético e Real Sociedad. Aitor per chi non lo conoscesse, era un giovane tifoso txuriurdin che inconsapevole di ciò che lo aspettava, si era recato dietro consiglio di alcuni poliziotti a prendere qualcosa da bere con alcuni membri del club Izara di Andoain in un bar nei pressi dello stadio Calderón. Purtroppo il gruppo di amici era inconsapevole di ciò li aspettava. Tale bar era un ritrovo della peggior specie di delinquenti, solo cosi possiamo chiamarli, al seguito del club colchonero. Ed è proprio li che Aitor perde la vita dopo essere stato accoltellato da Ricardo Guerra noto alle autorità per aver ucciso già una persona, e chissà per quale ragione, in libertà vigilata. Nessun giustizia alla fine per Aitor e la sua famiglia. Guerra e gli altri membri del gruppo che assalirono e assassinarono Aitor Zabaleta sono a piede libero. Nessun risarcimento. Nulla di nulla. Soltanto molta amarezza. Per fortuna che il ricordo, nonostante il tempo trascorso, sia ancora molto vivo nelle menti e nei cuori di tutti i tifosi txuriurdin. Anche la Real ha fatto e sta facendo la sua parte. Vedi il busto eretto in suo onore di fronte allo stadio di Anoeta, e la gradinata del tifo più accesso a lui dedicato: la grada Zabaleta. Nessun cenno in tutti questi anni da parte dell’Atletico de Madrid. Una vergogna. Beti gurekin Aitor eta aupa la Real!

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