Sono le quattro e mezza del pomeriggio e decido di avviarmi a Anoeta per vedere la partita tra la mia amata Real e il Celta. Veniamo da un brutto periodo, 17 partite e soltanto 3 vittorie per i txuriurdin. Partiti con ben altri obiettivi, la squadra guidata da Eusebio Sacristán sta prendendo molto terreno in classifica. Nonostante tutto Dino fiducioso oggi. Prendo il bus numero 28 dalla Calle Urbieta dove risiedo normalmente quando vengo a San Sebastián con la mia famiglia. Neanche 10 minuti e arrivo a destinazione. Mi faccio un giro nelle vicinanze dello stadio per vedere come vanno i lavori di ristrutturazione. Dopo di che una visitina all’interno del negozio della Real dove provo senza fortuna di salutare la mia amica Ane. A questo punto sono le 1730 e mi reco come d’accordo all’appuntamento con gli amici del club Maite Taldea per incontrare e conoscere David. Giunto al bar faccio subito la conoscenza di vari soci della Peña e noto immediatamente il mio adesivo attaccato sulla vetrata del locale. Tutti molto simpatici e accoglienti. Mi sommergono di domande sul perché del mio amore per la Real e del mio legame con San Sebastián. Mentre mi scolo mia seconda birra, arriva finalmente David. Entriamo subito in sintonia. Gli porgo il mio regalo, una squadra di Subbuteo della Real dipinto a mano, che viene calorosamente accolto quasi come fosse il sacro Graal. In cambio ricevo la sciarpa della Peña è un abbonamento per entrare allo stadio. A prestármela è Miha, un simpatico rumeno che da 12 anni vive a Donosti, e che si è innamorato della Real. Dopo aver terminato le birre ci rechiamo alla partita, ma prima di entrare omaggio il la scultura del compianto Aitor Zabaleta con un piccolo mazzo di fiori. Pochi minuti dopo siamo all’interno di Anoeta. Il mio posto in tribuna è fantastico. Ho una perfetta visuale del campo. Lo stadio è quasi gremito. La fiducia è tanta, ma anche la paura di sbagliare lo è… sappiamo tutti come è andata a finire… Sinceramente mi auguravo di portare fortuna con la mia presenza. Speravo in una vittoria scaccia crisi… purtroppo non è andata così… Il vento dovrà cambiare prima o poi. Nonostante la sconfitta, torno a Roma con il ricordo di una Donosti sempre accogliente e con la Real nel cuore. Aupa la Real!