Dopo la fine della lotteria dei rigori di ieri sera, mi sono sentito in un primo mento arrabbiato e profondamente deluso, ma non dalla squadra, ma dal destino. Non tanto per i 3 rigori sbagliati, ma perché avremmo meritato, anzi strameritato di andare in finale di questa super coppa. Abbiamo giocato una partita intensa, dove abbiamo messo tesina, sudore e cuore. Per oltre 120 minuti. Siamo stati sfortunati. Ma come si dice il calcio è fatto cosi. Nonostante il risultato finale, la squadra, tutta la squadra ne è uscita più forte. E quel riunirsi in cerchio, ne è la testimonianza. Dobbiamo giocare sempre come ieri. Con la stessa ‘garra’. Certo ci sono molte cose da migliorare, soprattutto in fase realizzativa, ma abbiamo una squadra molto giovane, di cui il 70% è il prodotto del nostro vivaio, Zubieta. Lo era, le è e lo sarà sempre. Il tempo è dalla nostra parte. Se non sarà quest’anno, sarà il prossimo. Continuiamo così. E poi non scordiamoci che abbiamo un allenatore, che è più di un allenatore, è il nostro condottiero. Aupa la Real!
